AVERTIMENTO XXIIII.
D. PREGO U.S. mi discorri, che modo, & ordine hà da
tenere una Dama quando sede con l'altre al Festino,
che molto mi sarà caro à saperlo.
M. A questa tua dimanda ti rispondo, che ci sono alle volte Dame
che sedono smantate con l'altre al Festino, & occorre che un Prin
cipe, ò qualunch'altra persona si sia, và ad invitare una Dama,
& ella fà resistenza di non andarci; & se ben'è pregata dal detto,
& da altre persone, con tutto ciò stà o stinata di non honorare quel
tale che la invita à Ballare. Ti dico, che non sta bene, percioche fà à
quei tali un'affronto; & di quì alle volte aviene che si finisce la
festa con poca sodisfattione d'ogn'uno. Però fia bene, che quan-
do una Dama è invitata à Nozze, over Festino, ove sà che vi si
Balli, gionta che sarà nella sala dove sarà la Sposa, gli faccia la sua
Riverenza, con le solite cerimonie convenienti à Dame; & s'ella
non hà animo di Ballare, non si smanti il panno listato, ò velo, che
harà in testa, & se ben le parenti della Sposa la sforzassero di sman
tarla, per modo alcuno non dee consentire, più tosto se ne vadi in ca
mera; & se pur vol star fuori nella sala dove son l'altre à sedere,
non si smanti, & debba star ad un cantone à vedere. Ma es-
sendo smantata, non è lecito di rifiutare l'invitto di quello che l'ha-
verà invitata à Ballare, perche è mala creanza; & averta, che s'ella
sara da un spatio di tempo invitata da un suo carnal parente, per
evitar i scandali, che ci potrebbon succedere, per neßun modo debba
andarci; il che facendo sarà da tutti lodata. Nè men convien à
qual si voglia persona d'andare ad invitare à Ballare una che se-
derà amantata in detta festa; e però se quella non accetta l'invit-
to, non è colpa sua, ma da quel tale che la invita.
Greg Lindahl