AVERTIMENTO V.
D. NON mi date (Signor Maestro) alcuno ammaestra-
mento, come i Cavalieri sù le feste si debbono gover-
nare?
M. Sì bene, anchor che da quel, che di già hò quì detto, possa ogn'u-
no imparare, come si corteggia, & le creanze, che si costuma-
no, & che si debbon fare al Ballo: perciò solo dirò, che quando un
Principe, ò un Cavaliere anderà ad un festino, & essendo egli da
una Dama invitato, non stà bene che un'altro si ponga nel suo
luogo; & se pur vi si porrà, quando quello havrà finito di ballare,
sarà ragionevole cosa ch'egli gli renda con ogni creanza il luogo suo;
& se questo, per soverchia sua modestia, non volesse che si levasse,
fingerà almen di volersi levar, per restituirgli, come il dover ri-
chiede, il suo luogo, & se il predetto luogo sarà uno scabello, ne l'al
tro acconsentendo ch'egli si levi, glie ne offerir à la metà, accioche
non sia costretto di starsi sempre in piedi: & ciò facendo, oltre che
sarà da ogn'uno amato, & lodato, farà atto degno da Gentil'huo
mo ben creato, & leverà la cagione di venire (come spesso da fare
il contrario si vede avenire) à briga; dove la brigata s'è ravnata
per star'allegra.
Sogliono à i festini grossi, cioè Nobili, eßere invitati de'Cardi-
nali, i quali sedono al luogo dove lor tocca la precedenza, & tale do
vrebbono fare i Duchi, Principi, Marchesi, Conti, Signori, &
Cavalieri, di stare à i lor luoghi deputati, che questo richiede l'ordi-
ne cavalleresco; & non fare, come hoggidì si costuma, se uno stà à
sedere, che sia gionto prima al festino, un'altro si fà portare una
sedia, ò alta, ò bassa, & la fà porre avanti à quella di quel Principe,
che stava aßettato prima, & cosi fanno gli altri di mano in mano,
anzi si mettono innanzi à Cardinali, à Signori, & ad Ambasciato-
ri, & vengono à restringere il campo dove si balla; & questo non
per altro lo fanno, se non per essere invitati dalle Dame à balla-
re; & da quei pigliano esempio i Cavalieri, & i Gentil'huomini,
di porse anco loro avanti, & di fare strepito; che alle volte per non
esservi luogo da poter ballare, & anco per star i Cavalieri à sede-
re appresso alle Dame, i Padroni de i festini fanno finire più to-
sto, che non farebbono la festa, anzi molto peggio, alle volte è
avenuto, che son nate delle questioni. Però è bene d'os-
servare i termini delle belle, & honorate crean-
ze, il che facendo, sì dalle Dame, co-
me da gli Huomini, saran-
no graditi, &
amati.
Greg Lindahl