REGOLA II.
UNo de gli effetti che più importi nell'uso delle belle, & honorate
creanze, & che prima nei balli intervenga, è il cavarsi la beretta co-
me quello che fù trovato dalli huomini per honorarsi, & riverirsi
l'un l'altro fuori de balli. Variè sono dunque le maniere, & i costu-
mi si nel cavare la berretta di testa, come nel tenerla in mano, doppo cavata;
non starò à trattare d'alcuna delle dette maniere per non essere, troppo lungo.
ma tratterò del più bel modo, che si deve tenere per cavarla con quella mi-
glior gratia, che alla vista de riguardanti si richiede, onde per cavarla di testa,
& per tenerla in mano si prenderà la berretta gentilmente per la piega overo
giro, calando benè il braccio, ò dritto ò, sinistro; Secondo l'occorrenze, tenen-
dola volta col fondo verso quella parte della coscia, dove si farà cavata percio-
che in questa maniera farà bella vista a gli assistenti, è si verrà à fuggire ogni no
ta di vitio, che potesse esser apposta la riverenza grave si fà stando col piede si-
nistro innanzi alla punta del pie destro discosto tre dita l'un dall'altro, avver-
tendo che le punte d'amendue li piedi stiano un poco in fuora; accioche le
gambe, & le ginocchia stiano ben dritte. Si caverà la beretta, come si è detto;
è doppo si tirerà il piede sinistro indietro, à dritta linea; tal che la punta di esso
sia quasi alpari del calcagno destro, tenendolo ben spianato in terra, e ferman-
do la vita dritta sopra il piede, che resta indietro, nel tirare indietro esso sini-
stro si femerà mezo tempo di suono, poi s'inchinerà alquanto aprendo le gi-
nocchia, & accompagnando la vita con quella gratia, che meglio saprà; si prin
cipierà, & fornirà la riverenza in un tempo di gagliarda, & co'l medesimo or-
dine si farà essa riverenza co'l piè destro. Non voglio lasciare d'avertire, che
la riverenza breve si fa nella metà del tempo della grave con la detta attione.
Greg Lindahl