Laura Suave, Balletto

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ALLA SER.MA MADAMA
CHRISTENA LORENA
DE MEDICI

Gran Duchessa di Toscana.

RICCA Donna di pregio, e di valore
Più ch'altra in terra, ove il Ciel largo pose
L'eterne e vive sue belleZze ascose,
Che ne i begl'occhi accolte appaion fore:
Un humil cor, che non può far'honore
Quanto conviensi alle divine cose,
Hoggi consacra à Voi le rime, e prose,
I pensier matutini, gli anni, e l'hore.
A Voi bel Sole, il cui raggio Celeste
La Terra, e'l Mar insino à l'onda estrema
Del suo tranquillo e chiaro lume ingombra:
Ver cui repente ogni grandeZza scema,
L'empio Orion disarma le tempeste,
E la notte s'inalba, il dì s'inombra.



LAURA SUAVE
BALLETTO
IN LODE DELLA SER.MA MADAMA
CHRISTENA LORENA
DE MEDICI

Gran Duchessa di Toscana.

QUESTO Balletto si principiarà stando le persone co
me s'hà nel presente dißegno, cioè la Dama starà in
capo alla sala, & il Cavaliere da un'altro capo d'es-
sa, ò ad altro luogo dove si ballerà; & nel principiar
la Sonata, useranno le solite creanze nel fare la Riverenza longa
à tempo di quattro battute di Musica, con due Continenze brevi di
due battute l'una; poi faranno due Passi minimi, & un Saffice
al lato sinistro, principiando i detti Moti con il piè sinistro, & col de
stro che si troveranno haver in aria, faranno un Trabucchetto, col
fianco destro in dietro; & con il piè sinistro c'haranno in aria, fa-
ranno un Destice, cioè due Riprese, & un Trabucchetto, col fian
co sinistro per dentro; gli medesimi Passi con tutti gli altri Moti
faranno per contrario; poi faranno due Spezzati ordinarii, con due
Saffici fiancheggiati accostandosi, al fin de'quali si pigliaranno
amendue le mani con le solite creanze, facendo due Continenze; il
Cavaliero si baciarà la sua man sinistra, lasciando la destra della



Dama, & cavandosi gentilmente la berretta, ò cappello con essa
mano, faranno la Riverenza à tempo come di sopra.

Nel secondo tempo, passeggiaranno sempre con la man pigliata,
facendo un Passo trangato con il piè sinistro, & con l'istesso faran
no un Zoppetto, inarborando il destro; poi faranno un Passo in
aria con il piè sinistro, & la Cadenza col destro innanzi; il mede-
simo torneranno à fare per contrario, principiando col sinistro; poi
faranno un Passo minimo col destro, & un Saffice col sinistro, al
lato sinistro; gli medesimi Moti torneranno à fare per contrario,
principiandoli col destro. Dopò seguiranno il paßeggio con fare due
Seguiti semidoppi, cioè due Passi presti, & un Spezzato per cia-
scheduno; poi faranno un Groppo, due Fioretti, due Passi minimi
innanzi, & un Saffice, principiandoli con il piè sinistro; gli mede
simi faranno per contrario. Tornaranno di nuovo à fare due altri
Seguiti semidoppi, al fin de'quali si lascieranno, con il far le solite
creanze; & cosi la Dama anderà da un capo della sala, & il Cava
liere da un'altro, con far due Seguiti doppi scorsi; & al fine s'ha-
vran da trovar in prospettiva, facendo al fin del tempo della Sona-
ta mezza Riverenza.

Tutta la Sonata si scioglierà in Gagliarda.

Il Cavaliere solo, se saprà ballare la Gagliarda, farà una Mu-
tanza, ò partita che vogliam dire, di quattro tempi, restando pe-
rò al fin di essa con il piè sinistro innanzi in finirla con la Caden-
za, altramente sarebbe falsa, perche, come hò detto nelle mie Rego-
le, se con il piè sinistro principiarà innanzi la Mutanza, harà da
finirla medesimamente con l'istesso piè innanzi; & non come molti
fanno, che principiano la Mutanza con la Cadenza, & in finirla
fanno la Cadenza con il piè destro innanzi; & questo è mal fatto.
La onde dico, che se il Cavaliere vorrà far questa mia Mutanza,
in prima farà un Groppo, due Fioretti, con due Passi minimi, cioè



presti in dietro, due mezze Riverenze preste, principiando ogni mo
to col sinistro, & con l'istesso farà un Trabucchetto, un'altro col
destro, un Sottopiede col sinistro, & poi col destro farà due altri
Fioretti, due Passi minimi in dietro, & la Cadenza, restando però
con il piè sinistro innanzi, si come l'hà principiata.

Mutanza della Dama.

Hà d'avertire la Dama, mentre che il Cavaliere farà la sua Mu
tanza, in quel tempo ch'egli ballarà, le dico che non stia ferma in
piedi, ma ben finga di accommodarsi la coda della veste, con far
un sghinso con la vita gratiosamente, ponendosi il guanto, ove-
ro, se sarà d'Estate, havendo il ventaglio, farà qualche bel moto
con esso, acciò non paia una statua, il che facendo, con quei vaghi, &
honesti moti farà una vista gratiosissima, & da tutti gli astanti
sarà gradita, & amata. Per tanto dico, ch'ella farà la medesima
Mutanza che harà fatta il Cavaliere; & se non saprà fare Groppo,
ò Fioretti, farà questa Mutanza gratiosa, cioè, con il piè sinistro
farà un Seguito fiancheggiato al lato sinistro, un'altro col destro
al lato destro; poi farà due Trabucchetti adagio, & un Seguito fin
to con il piè sinistro, & al fin d'esso piegarà un poco le ginocchia,
facendo à modo di mezza Riverenza.

Il Cavaliere, finita che harà la Dama la sua Mutanza, egli tor
nerà à fare di nuovo la medesima Mutanza di prima, principiando-
la, & finendola con il piè destro: & averta di non farne un'altra
di quattro tempi con diversi Moti fatti, che se ben anderà fatta à
tempo, non per questo è buona, si come hò detto nelle Regole.

La Dama parimente farà la seconda Mutanza, si come la pri-
ma, principiandola con il piè destro.

Il Cavaliero in questi quattro tempi ne hà da far una termina-
ta, cioè di due tempi per piede: il modo da farla è questo; egli farà
due Zoppetti con il piè sinistro in aria, & col destro zoppicarà, &



col sinistro che si troverà haver in aria farà due mezze Riverenze
preste, due Trabucchetti, un Sottopiè col sinistro, & la Cadenza
col sinistro innanzi; il medesimo farà principiando col destro.
La Dama farà due Doppi alla Francese, uno al lato sinistro, l'al-
tro al destro. Poi faranno insieme due Doppi scorsi, voltandosi
prima à man sinistra, e poi à man destra à modo d'una S, & acco-
standosi amendue si piglieranno per la mano ordinaria.

Alla sciolta di detta Sonata in Saltarello
in battuta tripla.

In questa tempo della Sciolta della Sonata faranno due Spez-
zati, due Seguiti battuti di Canario, & un Saffice, principiando-
li col sinistro; il medesimo faranno con il piè destro per contrario,
& lasciandosi si voltaranno prima à man sinistra, & poi alla
destra, facendo due altri Spezzati ordinarii, & un Corinto,
cioè tre Riprese, & un Trabucchetto col fianco sinistro per dentro;
il medesimo faranno per contrario. Dopò faranno due Riprese,
due Trabucchetti, & un Doppio finto, principiando col sinistro;
il medesimo faranno per contrario. Poi faranno due Passi puntati,
uno innanzi col sinistro, l'altro indietro col destro, & al fin del
tempo della Sonata faranno la Riverenza breve, à tempo di quat-
tro battute triple.

Alla Sonata del Canario faranno un Pedalogo.

Il Cavaliere farà un Seguito Doppio del Canario con il piè sini
stro con il trito minuto, cioè tre battute preste di piedi, principian-
dole col destro, & al fine un Seguito battuto, che finisca col piè si-
nistro innanzi che hà principiato: & questo è il trito minuto. Il me
desimo farà la Dama, & questo faranno quattro volte per uno;
poi faranno un Spezzato puntato con il piè sinistro, & mezza Ri



verenza col destro, toccandosi la fè destra; il medesimo faranno per
contrario. Poi il Cavaliere farà due Trabucchetti, & un Saffice
fiancheggiato in dietro; il medesimo farà dopò la Dama: & que-
sto faranno quattro volte per uno. Finito questo Pedalogo, con il
piè sinistro principiaranno dui Spezzati volti à man sinistra, &
dui Passi minimi innanzi, con un Saffice fiancheggiato col fianco
sinistro per dentro; il medesimo faranno principiando col destro.
Nel fine poi concluderanno detto Balletto con far due Passi puntati
innanzi, & pigliandosi per la mano ordinaria, & al fin del tempo
della Sonata gratiosamente lo finiranno, con far gentilissimamente
la Riverenza breve.

Et acciò ch'ogn'uno sappia donde derivi questo nome di Pedalo-
go; dico, che si come due persone che discorrono insieme, si dice che
parlano in Dialogo: cosi, facendo il Cavaliere nel Ballo un Tem-
po di Moti, overo una Mutanza con gli piedi, & rispondendogli
il medesimo la Dama, per questa corrispondenza che fanno con gli
piedi, gli hò dato questo nome di Pedalogo.



Laura Suave.

[side caption]
Questa Sona-
ta farassi due
volte, & da-
poi principia-
rassi la sua Ga
gliarda.



[caption, left side]
Si torna à far un'altra volta

[caption, left side]
Gagliarda



[caption, left side]
Saltarello



[caption, left side]
Canario






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Greg Lindahl