REGOLA XXVI
IL Fioretto ordinario ha da farsi inarborando il piè sinistro, & quello(1)
spingendo tanto innanzi del destro, che sia con il calcagno sinistro(1)
vicino due dita alla punta del destro, ma distante da quello
vn dito, & alto due, con le ginocchia ben stese; poi ad vn tempo istesso,(1)
leuandosi alquanto con la persona, con il farsi vn Balzetto, ha da
trouarsi col piè sinistro doue prima l haueua; & con il destro tanto innanzi,(1)
che con la punta del calcagno sia vicino alla punta del sinistro,
& distante due dita da quello, & in punta di piedi; poi leuando il piè
sinistro, ha da porlo nel luogo del destro il quale ha da inarborare, come fece(2)
del sinistro quando principiò detto Fioretto: et ha da tener il medesimo(1)
ordine, che tenne del sinistro. Altri, quando nel finir' il Fioretto
ordinario, leuando il piè sinistro, deono porlo in luogo del destro, hauendo(1)
quello inarborato alquanto innanzi, come ho detto, lo pareggiano al
destro: & in quel modo lo finiscono: & ancor che paia che così
potesse star bene, nondimeno à me piace molto piu il primo:
rendendosi più ornata la vita con l andar agile in
punta di piedi, che col portar quelli in terra
spianati. Il tempo di ciascuno di questi(1)
Fioretti si farà in vna
battuta minima.(1)
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Greg Lindahl